Implantologia e Ricostruzione Ossea: Intervista al Dott. Fabrizio Ferrazza
Implantologia e Ricostruzione Ossea: Intervista al Dott. Fabrizio Ferrazza, ospite della trasmissione “Eccellenze Italiane” di Odeon Tv.
Quanto può durare un impianto dentale? Nell’intervista si risponde a questa domanda e si affronta il tema più ampio dell’Implantologia come intervento finale del processo di ricostruzione ossea, ovvero tutte le fasi di preparazione indispensabili per ottenere un corretto alloggiamento dell’impianto che possa anche garantirne la durabilità nel tempo e anche una corretta igiene orale.
RIABILITAZIONE PROTESICA DI DUE ELEMENTI ESTETICI IN DISILICATO
Presentiamo attraverso una gallery fotografica un recente caso clinico di riabilitazione protesica di due elementi in disilicato.
LA CHIRURGIA MUCOGENGIVALE
Quando parliamo di chirurgia mucogengivale si intendono tutta una serie di tecniche chirurgiche messe in atto per risolvere le recessioni gengivali che spesso sono causa di inestetismi o ancora peggio di problemi riguardanti la sensibilità dentaria.
Queste problematiche possono riguardare un solo elemento oppure più elementi adiacenti ed hanno cause abbastanza eterogenee che vanno da un malposizionamento dentario, pregresse terapie ortodontiche oppure origine traumatica come le lesioni da spazzolamento.
Le tecniche chirurgiche messe in atto in questo tipo di situazioni possono risolvere in modo parziale o definitivo il problema a patto che ci sia una corretta diagnosi ed una efficace pianificazione dell’ intervento valutando molto attentamente la salute del parodonto del dente in questione e dei denti adiacenti, il numero e la profondità delle lesioni da trattare per poter predisporre il lembo più adeguato all’approccio chirurgico necessario.
A seconda del tipo di lesione può rendersi necessario un innesto connettivale con prelievo dal palato oppure utilizzando innesti presenti in commercio che in alcuni casi garantiscono risultati del tutto simili a quelli del prelievo risparmiando al paziente una seconda ferita chirurgica e i disagi della stessa.
Mi preme sottolineare che l’intervento in genere non risulta doloroso e le indicazioni fornite dal chirurgo per la gestione del post operatorio in genere consentono un decorso più che tranquillo anche se il paziente deve essere estremamente scrupoloso e delicato nel gestire i primi giorni del decorso.
Qui di seguito proponiamo un intervento di recessione gengivale su un singolo elemento trattato nel nostro studio.
Chirurgia su Cadavere
Chirurgia su Cadavere
Esperienza da provare e condividere.
Lo scorso 5 e 6 Dicembre 2014 ho arricchito il mio bagaglio culturale con una nuova esperienza: un corso di chirurgia implantare e pre- implantare su cadavere. Il corso si è tenuto a Parigi presso Facultè de chirurgie dentarie della Universitè Paris descartes che ha messo a disposizione le sale settorie.
Corso sicuramente ben strutturato e concepito, dove la parte teorica è stata anticipata attraverso dei supporti digitali per cui durante le giornate parigine si è lasciato spazio esclusivamente all’aspetto pratico, con dissezioni anatomiche utilissime e ben guidate, che hanno messo in evidenza le strutture con cui ci confrontiamo quotidianamente nella pratica professionale (nervi e cavità soprattutto) con il notevole vantaggio che è stato possibile rendersi conto di calibro e resistenza di tali strutture oltre ad apprendere tecniche utili all’isolamento delle stesse. Da un punto di vista professionale è esperienza che mi sentirei di consigliare vivamente ad un collega in quanto nessun corso su mandibole sintetiche o animali può ampliare in maniera così determinante le proprie conoscenze soprattutto nell’apprendimento di tecniche chirurgiche di rigenerazione ossea e mucogengivale potendosi confrontare con l’elasticità del tessuto umano e dai limiti anatomici imposti. Le giornate erano comunque ritagliate sulle esigenze di ognuno dei corsisti non avendo vincoli di programma ma solo guidati dalle esigenze di ognuno dei partecipanti in un clima di grandissima distensione dove non c’era la minima percezione di un rapporto impostato tra tutor e “studente” e dove non venivano impartite nozioni asettiche ma solo consigli pratici sul come giungere al miglior risultato. Questa modularità nell’impostazione ha fatto si che i partecipanti […]
Chirurgia computer guidata: utile strumento o gadget?
Ultimamente capita sempre più spesso di trovare l’argomento implantologia associato a sistemi computerizzati di chirurgia guidata. E’ utile quindi fare chiarezza su questa metodica e sul suo stato dell’arte analizzando anche pro e contro di tale tecnica.
Per chirurgia guidata si intende un intervento di implantologia programmato, basandosi in quasi tutti i sistemi software, partendo da una denta-scan del paziente dove vengono studiati i rapporti interdentali e soprattutto le disponibilità di tessuto osseo per poi procedere alla realizzazione di mascherine chirurgiche chiamate dime che guideranno il chirurgo nel posizionamento e nell’inclinazione da dare agli impianti. Molto spesso questo tipo di chirurgia viene effettuata senza necessità di lembi e quindi di successive suture. Alcuni sistemi già sono in grado di consegnare il manufatto protesico ( il dente per intenderci) insieme alla dima così da rendere possibile anche un carico immediato.
Analizzando i vantaggi di tale tecnica balza sicuramente all’occhio anche dei non addetti ai lavori come sia possibile attraverso la chirurgia guidata avere un approccio decisamente poco invasivo e supportato dall’utilizzo di una tac (denta-scan) per collocare in maniera assolutamente precisa l’impianto sia come posizione che come inclinazione favorendo anche il successivo lavoro di protesi.
Personalmente però ritengo questa tecnica utilizzabile solo in casi con grande disponibilità di tessuto osseo e dove ci sia da inserire un limitato numero di impianti in quanto laddove vengono a mancare più elementi dentari è molto frequente trovare quantità di osso residuo non abbondanti per cui molto ma molto spesso è necessario procedere ad una contestuale ricostruzione ossea non tanto per ottenere stabilità primaria quanto per evitare deiscenze ossee intorno alla fixture. Così come risulta complesso gestire tutti i casi […]
Intervento parodontale con Emdogain – Video
Video Intervento Parodontale
Intervento Parodontale con Emdogain
Impianto Singolo – video
Impianto Singolo.
Gli impianti dentali sono la soluzione più diffusa in mancanza di denti. La vite in titanio rimpiazza la vecchia radice e una corona in ceramica viene collocata al posto del dente mancante. L’impianto non danneggia i denti vicini poiché integrato direttamente nella mascella ed evita così anche problemi alla gengiva. Nel video è rappresentato l’intero intervento d’installazione dell’impianto su un dente singolo.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarci o a lasciare un commento!
Gestione ed importanza del provvisorio
Gestione ed Importanza del provvisorio: definizione e utilizzi.
Spesso siamo portati sia noi medici che i pazienti a sottovalutare il compito del provvisorio sia esso di un elemento che ponte con più denti, sarà forse per il nome che indica un qualcosa di transitorio o poco efficiente.
In realtà non è assolutamente così, infatti il provvisorio risulta assolutamente imprescindibile per arrivare ad un lavoro definitivo ben realizzato sia da un punto di vista estetico che funzionale. Molto spesso infatti la malleabilità della resina consente di modificare il moncone sottostante nella maniera più efficace possibile tale poi da riversarsi sul lavoro definitivo. Nei lavori sui settori anteriori poi dove è fondamentale una componente estetica oltre a preparare al meglio i monconi sottostanti il provvisorio ci da la possibilità di effettuare tutte le modifiche che vogliamo ( lunghezza dei denti, forma,colore, inclinazione etc) da riversare poi nella preparazione del lavoro definitivo sia che esso venga realizzato in metallo ceramica che in zirconia.
Ma che arco temporale identifica la parola provvisorio? La risposta è che non c’è un arco temporale definito, il provvisorio non scade, ma ha dei vincoli di durata dovuti all’usura, più evidenti nei ponti a tre o più elementi rispetto ad un provvisorio ad elemento singolo, e alla preservazione dei monconi sottostanti che se lasciati con un provvisorio per tempi troppo lunghi possono andare incontro a carie anche particolarmente destruenti.
Impianto post estrattivo- video
Impianto Post Estrattivo.
In questo intervento si procede prima all’estrazione del dente compromesso e successivamente si colloca l’impianto nell’alveolo residuo previa preparazione con le apposite frese e se necessario una piccola ricostruzione ossea per garantire una più sicura integrazione. L’intervento si conclude con una sutura che lascerà l’impianto sotto la gengiva.