Rialzo del seno mascellare
Rialzo del seno mascellare: definizione, intervento e post-intervento.
Prima di praticare un intervento d’implantologia il dentista deve conoscere perfettamente l’anatomia del paziente e soprattutto il suo livello di densità ossea locale. La parte anatomica fondamentale da studiare per gli interventi del quadrante superiore e posteriore è il seno mascellare, uno dei quattro seni paranasali.
In alcuni casi il seno mascellare deve necessariamente essere “rialzato”prima di procedere ad inserimento di un impianto. Si parla di “rialzo di seno mascellare” (altrimenti definito “sinus lift”) per indicare una pratica chirurgica che determina un aumento di volume osseo nell’arcata superiore della bocca. Tale aumento si rende necessario quando non è possibile inserire in modo tradizionale gli impianti (ad esempio nel caso in cui l’interfaccia fra tessuto osseo e impianto non dia un sostegno funzionalmente sufficiente all’impianto stesso) e si ha bisogno di volumi ossei più adeguati affinché gli impianti che vengono inseriti abbiano una lunghezza e un diametro sufficienti.
Il rialzo di seno mascellare consiste nello spostamento verso l’alto dei volumi ossei per ripristinarli nella corretta collocazione. Ripristino messo in pratica dall’utilizzo di materiali osteoconduttori, che creano un’impalcatura su cui le cellule possono tornare a crescere. In questo modo si ottiene tessuto giovane, sano e resistente. Perfetto per garantire la stabilità necessaria alle protesi.
Per favorire la formazione di nuovo tessuto si possono utilizzare diversi materiali:
- osso autologo, ossia prelevato dal paziente stesso
- osso eterologo, ossia prelevato da donatore
- materiali biocompatibili, quali idrossiapatite o fosfato tricalcico
Si può decidere se provvedere al rialzo del seno mascellare e all’impianto protesico in un solo intervento o in due interventi distinti. La decisione spetta all’operatore e dipende molto dall’anatomia del paziente e dallo spessore dell’osso residuo. Non vi è alcun pericolo nel provvedere al rialzo del seno e all’inserimento dell’impianto durante una sola operazione. Le protesi non risultano meno stabili.
Il fatto di poter effettuare un intervento unico invece che due distinti rappresenta, ovviamente, un grande vantaggio per il paziente perché:
- deve affrontare una sola preparazione preoperatoria, una sola anestesia, un solo intervento ed una sola fase postoperatoria
- recupera più in fretta una dentatura completa
- rx endorale prima dell’intervento di rialzo del seno mascellare

rx endorale dopo l’intervento di rialzo del seno mascellare

particolare rx endorale prima intervento rialzo del seno mascellare

particolare rx endorale dopo intervento rialzo del seno mascellare
Il rialzo del seno mascellare si può eseguire con due tecniche: laterale o crestale.
Con la prima tecnica si accede alla cavità del seno aprendo una piccola “finestra” laterale attraversando la gengiva e la parete ossea. Dopo questa apertura si procede con il riempimento della parte inferiore del seno mascellare. Nel rialzo del seno mascellare per via crestale invece si opera il rialzamento del seno e il riempimento con particelle di osso autologo e/o biomateriali attraverso un piccolo forellino nella cresta. Dopo aver praticato il foro si deve procede con molta attenzione a rialzare la membrana senza lacerarla, per poi riempirla. Se la quantità di osso lo permette si procede con l’inserimento degli impianti, in caso contrario bisogna aspettare qualche mese per la formazione di nuovo osso. Quest’ultima tecnica è sicuramente meno invasiva rispetto alla prima e il decorso post-operatorio è molto più semplice, ma sarà lo specialista a scegliere quale tecnica sia maggiormente idonea alle condizioni cliniche del paziente. Per favorire la formazione di nuovo osso durante il rialzo del seno mascellare si può utilizzare osso autologo, quindi prelevato dal paziente stesso, a cui spesso viene aggiunto osso mineralizzato eterologo o materiali biocompatibili, come l’idrossiapatite o il fosfato tricalcico che grazie all’osteoconduzione guidano la formazione di nuovo osso.
Con il continuo miglioramento delle tecniche chirurgiche insieme alla scoperta di biomateriali migliori gli interventi di rialzo del seno mascellare sono diventati sempre più sicuri ed efficaci.
Il rialzo del seno mascellare è un intervento che si esegue in anestesia locale, al paziente viene consigliato un po’ di riposo dopo l’intervento e viene somministrata una adeguata terapia farmacologica per limitare dolori e fastidi. Dopo qualche giorno comunque eventuali gonfiori ed edemi tendono a riassorbirsi.
Per maggiori informazioni sul rialzo del seno mascellare non esitare a contattarci telefonicamente, via email o tramite il form online presente sul sito a questo link
Leggi gli articoli del blog sul rialzo del seno mascellare>
Guarda la Video Intervista al Dott. F. Ferrazza sul rialzo del seno mascellare>